• Pane di Matera IGP: Questo pane rustico è famoso per la sua crosta croccante e il suo interno morbido e fragrante. È fatto con grano duro locale e ha una forma particolare che ricorda le colline materane. È perfetto come accompagnamento per antipasti e formaggi.
• Crapiata: Una zuppa tradizionale che risale ai tempi dei contadini romani, composta da legumi misti, cereali e a volte pasta. È un piatto ricco e nutriente, ideale per le giornate fredde.
• Orecchiette con le cime di rapa: Anche se comune in tutta la Puglia e la Basilicata, questo piatto combina pasta fatta in casa a forma di piccole orecchie con cime di rapa amare, aglio e peperoncino.
• Peperoni cruschi: Peperoni rossi essiccati, fritti in olio d’oliva fino a diventare croccanti. Sono un contorno delizioso o possono essere usati come ingrediente in antipasti e piatti principali.
• Lucanica di piccolo suino: Un tipo di salsiccia piccante e aromatica, preparata con carne di suino, pepe e finocchio selvatico. È spesso servita alla griglia o aggiunta a stufati e salse.
• Sagne ‘ncannulate: Pasta fresca arrotolata a forma di spirale, servita tipicamente con un ragù di carne o con sugo di pomodoro e ricotta salata grattugiata.
• Agnello alla pastora: Agnello cucinato con patate, peperoni e pomodori in una ricca salsa, spesso aromatizzato con erbe come rosmarino e menta. È un piatto ricco che riflette la tradizione pastorale della regione.
• Cialledda: Un’insalata rustica che può essere servita calda o fredda, composta da pane raffermo, pomodori, cipolle, cetrioli e, a volte, uova sode, condita con olio d’oliva e aceto.
• Fave e cicorie: Un piatto semplice ma profondamente radicato nella cucina materana, composto da purea di fave secche e cicorie selvatiche saltate, spesso arricchito con un filo d’olio d’oliva extra vergine.
• Cotognata: Una gelatina di mele cotogne, spesso servita come dolce dopo i pasti principali o utilizzata come ripieno per dolci e pasticcini.
• Aglianico del Vulture: Un vino rosso robusto prodotto nelle aree vulcaniche vicine, perfetto per accompagnare le carni rosse e i formaggi stagionati.

3. Punti di interesse e naturali vicino a Matera per amanti di trekking ed escursioni

• Parco della Murgia Materana: Questo parco regionale si trova proprio di fronte ai Sassi di Matera e offre una vista spettacolare sulla città. È ideale per escursioni, birdwatching e per esplorare le numerose chiese rupestri disseminate lungo i suoi sentieri. Il parco è un mix perfetto di storia e natura.
• Lago di San Giuliano: Un grande lago artificiale che offre opportunità per il birdwatching, specialmente durante i mesi migratori. I visitatori possono fare passeggiate lungo le rive o andare in canoa sul lago per godersi il paesaggio tranquillo.
• Gravina di Matera: Un profondo canyon che taglia il paesaggio intorno a Matera. Le sue pareti rocciose ospitano una varietà di fauna selvatica e piante mediterranee. I sentieri lungo la gravina permettono di fare escursioni avventurose con viste mozzafiato.
• Grotte di Castellana: Situate a circa un’ora di auto da Matera, queste grotte sono uno dei sistemi carsici più impressionanti d’Italia, con stalattiti e stalagmiti spettacolari. Le visite guidate offrono un tuffo nel sottosuolo pugliese, esplorando sale sotterranee di rara bellezza.
• Bosco di Acerenza: Un’area naturale vicino a Matera, perfetta per passeggiate rilassanti tra boschi di querce e vedute panoramiche sulla campagna circostante. Il bosco è anche un ottimo posto per picnic e per osservare la flora e la fauna locale.
• Riserva Regionale San Giuliano: Questa riserva protegge un’area di biodiversità significativa attorno al Lago di San Giuliano. È un habitat importante per molti uccelli acquatici e offre sentieri per escursioni e punti di osservazione per la fauna selvatica.
• Costa Jonica Basilicata: Anche se un po’ più lontana, la costa jonica offre spiagge sabbiose e scogliere rocciose. Località come Marina di Ginosa e Metaponto sono facilmente accessibili da Matera e offrono una giornata rilassante al mare, con l’opzione di visitare anche siti archeologici antichi.

4. Come arrivare a Matera

• In auto da Bari: Percorrendo la SS99, il viaggio dura circa 1 ora, attraverso i paesaggi incantevoli della Basilicata.
• In treno da Bari: Numerosi treni collegano giornalmente Bari e Matera, con tempi di percorrenza che variano tra 1 ora e 1 ora e 30 minuti, a seconda del servizio.

5. Storia e Curiosità su Matera

• Epoca Preistorica e i Sassi: Matera è una delle città più antiche del mondo continuamente abitate. I suoi famosi Sassi, abitazioni scavate nella roccia, sono stati utilizzati sin dal Paleolitico.
• Periodo Bizantino e Medievale: Durante il Medioevo, Matera fu un importante centro monastico e religioso, con la fondazione di numerose chiese rupestri.
• Rinascimento e Periodo Borbonico: Matera prosperò sotto il dominio aragonese e successivamente passò sotto il controlo borbonico, diventando una delle città più importanti della Basilicata.
• Il XX secolo e la Rinascita: Nel 1950, Matera era nota come “la vergogna dell’Italia” a causa delle pessime condizioni di vita nei Sassi. Molti materani vivevano ancora nei sassi in condizioni di estrema povertà, senza elettricità, acqua corrente o servizi igienici. La situazione era talmente grave che il governo italiano evacuò forzatamente queste aree. Tuttavia, dai tardi anni ’80, i Sassi hanno subito un notevole processo di riabilitazione. Dopo essere stata evacuata e ristrutturata, è rinata come uno dei centri culturali e turistici più importanti d’Italia, ottenendo il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1993 e capitale europea della cultura nel 2019.
• Set cinematografico: Grazie al suo paesaggio suggestivo e storico, Matera è stata il set di numerosi film, inclusi “La Passione di Cristo” di Mel Gibson e il recente film di James Bond “No Time to Die”.
• Patrimonio dell’UNESCO: I Sassi di Matera sono stati inseriti nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1993. L’UNESCO ha riconosciuto i Sassi come un esempio eccezionale di insediamento umano tradizionale e di uso del territorio rappresentativo di una cultura che ha, dal Neolitico fino ai tempi moderni, saputo utilizzare perfettamente le sue risorse naturali.

Ok, è ora di partire! 😀