Viaggio nell’architettura religiosa della Puglia: le Chiese e Cattedrali più belle.
Ciao, sono Elisabetta di BeBari Apartments!
La Puglia, con il suo ricco patrimonio storico e culturale, è nota per le sue splendide chiese che variano dallo stile romanico al barocco.
Se siete appassionati di architettura religiosa o semplicemente in cerca di luoghi carichi di arte e storia, seguite questo tour virtuale delle chiese più belle della Puglia.
1. Cattedrale di Trani – Trani (1143)
La Cattedrale di Trani, dedicata a San Nicola Pellegrino e costruita nel 1143, è un capolavoro dell’architettura romanica pugliese. Situata in una posizione suggestiva affacciata direttamente sul mare Adriatico, la cattedrale spicca per la sua maestosa facciata con un grande rosone e tre portali riccamente decorati, e per l’uso della pietra calcarea locale che, sotto il sole, dona alla struttura una luminosa tonalità dorata. Il campanile indipendente, alto e slanciato, funge da punto di riferimento per i marinai, arricchito da arcate cieche e bifore che ne esaltano la bellezza estetica.
All’interno, la cattedrale è divisa in tre navate sostenute da colonne robuste con archi a tutto sesto, creando un’atmosfera solenne e contemplativa. La cripta contiene le reliquie di San Nicola Pellegrino, attrazione per numerosi pellegrini ogni anno. Olt
2. Basilica di San Nicola – Bari (1087)
Costruita per ospitare le reliquie di San Nicola, traslate da Myra in Licia, questa basilica è divenuta un punto di riferimento spirituale tanto per i fedeli ortodossi quanto per i cattolici, attirando pellegrini da tutto il mondo.
L’esterno della basilica presenta una facciata imponente con portali decorati e una serie di arcate cieche che aggiungono profondità visiva. Il campanile, risalente al XII secolo, è semplice ma elegante, con piccole aperture che si aprono verso il cielo. L’interno è spazioso e austero, con tre navate divise da colonne e pilastri massicci. Il soffitto è a capriate scoperte, e l’ambiente è dominato da un’atmosfera di sacralità e storicità.
La cripta, cuore pulsante della basilica, è dove si trovano le reliquie del santo e rappresenta un luogo di grande devozione. L’arte presente nella basilica è ricca e varia, con numerosi capolavori, tra cui spiccano le sculture e i mosaici che raccontano episodi della vita di San Nicola.
3. Cattedrale di Santa Maria Assunta – Otranto (1088)
La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Otranto, consacrata nel 1088, è un capolavoro dell’architettura romanica pugliese, celebre per il suo vasto e intricato mosaico pavimentale che copre l’intero suolo della navata e del transetto. Realizzato nel 1165 dal monaco basiliano Pantaleone, il mosaico è un affresco in pietra che racconta storie bibliche, miti e scene di vita quotidiana, riflettendo il cosmopolitismo e la ricchezza culturale di Otranto durante il Medioevo. La facciata della cattedrale, con il suo grande rosone e i portali scolpiti, esemplifica l’eleganza dello stile romanico e invita i visitatori a esplorare l’interno suddiviso in tre navate, con colonne ornate da capitelli finemente lavorati.
Internamente, la cattedrale si apre su uno spazio imponente che guida al maestoso altare maggiore e alla cripta sottostante, ricca di colonne storiche provenienti da costruzioni romane e bizantine. Quest’ultima custodisce le reliquie dei martiri, tra cui quelle degli 800 di Otranto, massacrati nel 1480 durante l’invasione ottomana.
4. Basilica di Santa Croce – Lecce (1549)
La Basilica di Santa Croce a Lecce, iniziata nel 1549 e completata solo nel XVII secolo, è uno dei massimi esempi del barocco leccese, stile che caratterizza in modo unico e spettacolare l’architettura della città. Questa straordinaria chiesa si distingue per la sua facciata straordinariamente elaborata, un vero e proprio trionfo di decorazioni che include colonne tortili, finimenti scultorei, putti, simboli religiosi e figure di animali, tutti realizzati con la pietra leccese, morbida e malleabile, che permette dettagli di grande finezza.
Internamente, la basilica è altrettanto impressionante, con un’ampia navata unica che conduce all’altare maggiore, circondata da numerose cappelle laterali riccamente decorate. Ogni cappella è un capolavoro di arte barocca, con altari in marmo, tele e sculture che raccontano visivamente le storie dei santi a cui sono dedicate. La copertura della navata, decorata con intricati stucchi e affreschi, contribuisce a creare un ambiente di profonda spiritualità e magnificenza artistica.
5. Duomo di Bari – Bari (1034)
Il Duomo di Bari, ufficialmente conosciuto come la Cattedrale di San Sabino, fu originariamente costruito nel 1034, ma ha subito numerosi rifacimenti e restauri nel corso dei secoli, in particolare dopo la distruzione subita nel 1156. Situato nel cuore del centro storico di Bari, questo imponente edificio è un esempio emblematico dell’architettura romanica pugliese, caratterizzato da una solida struttura in pietra e una facciata relativamente austera che nasconde un interno ricco e maestoso.
L’interno della cattedrale è diviso in tre navate sostenute da colonne robuste e presenta un soffitto a capriate in legno. Il pavimento è decorato con mosaici medievali che rappresentano scene bibliche e simboli cristiani, contribuendo all’atmosfera di sacralità e antichità del luogo. Al di sotto del livello della navata principale si trova la cripta, che ospita le reliquie di San Sabino e altri vescovi di Bari. La cripta è un esempio notevole di architettura romanica con colonne finemente scolpite e capitelli che raffigurano scene della Bibbia e della vita dei santi.
6. Chiesa di San Giovanni Battista – Monte Sant’Angelo (XI secolo)
La Chiesa di San Giovanni Battista a Monte Sant’Angelo, edificata nel XI secolo, è un esempio raffinato dell’architettura romanica pugliese. Situata in uno dei siti più sacri e storici della regione, questa chiesa è parte integrante del complesso spirituale che comprende il celebre Santuario di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi da secoli.
La chiesa si distingue per la sua struttura compatta e per la facciata austera caratterizzata da un portale semplice ma elegante, sormontato da un timpano e da una serie di piccole aperture che illuminano l’interno. All’interno, la chiesa mantiene un’atmosfera di sobria spiritualità con una navata unica che conduce all’altare. Le pareti sono adornate da affreschi antichi, molti dei quali risalenti al periodo medievale, che rappresentano scene bibliche e della vita di San Giovanni Battista.
La Chiesa di San Giovanni Battista non solo è un luogo di culto, ma rappresenta anche un punto di interesse storico e artistico significativo. La sua posizione nel borgo antico di Monte Sant’Angelo, con vista sul Golfo di Manfredonia, la rende particolarmente suggestiva.
7. Concattedrale di Ruvo di Puglia (XII secolo)
Situata nel cuore della città di Ruvo di Puglia, questa chiesa è famosa per la sua imponente facciata e per un dettaglio architettonico unico: una colonna romana riutilizzata che sostiene il campanile, testimoniando la stratificazione storica e culturale del sito.
La facciata della concattedrale è caratterizzata da un grande rosone centrale e da tre portali scolpiti, con archi a tutto sesto che conferiscono un senso di maestosità e profondità. L’interno è a tre navate, divise da colonne massicce che sostengono archi acuti, con capitelli finemente decorati che riflettono l’influenza dell’arte romanica e bizantina. L’atmosfera all’interno è austera ma solenne, con spazi ampi che invitano al recogliemento.
La cripta, accessibile tramite una scalinata situata nella navata centrale, custodisce le reliquie di San Cleto, uno dei primi papi della Chiesa Cattolica, rendendo la concattedrale un importante luogo di pellegrinaggio.
8. Basilica di San Martino – Martina Franca (1747)
La Basilica di San Martino a Martina Franca, costruita nel 1747, è uno degli esempi più raffinati e splendidi del barocco pugliese. Situata nel centro storico della città, questa chiesa si distingue per la sua facciata elaborata e riccamente decorata, un vero capolavoro che cattura l’essenza del barocco con volute, statue, e dettagli ornamentali scolpiti nella tenera pietra leccese.
La facciata è dominata da un grande portale incorniciato da colonne corinzie e sormontato da un timpano spezzato, sopra il quale troneggia la statua di San Martino, il patrono della città, mentre divide il suo mantello con un mendicante. Questa scena emblematica non solo rappresenta un atto di carità ma simboleggia anche l’umanità e la compassione, temi centrali del cristianesimo.
All’interno, la basilica è altrettanto impressionante con la sua navata unica che conduce all’altare maggiore, circondata da diverse cappelle laterali, ognuna delle quali è dedicata a differenti santi e adornata con altari in marmo, tele d’epoca e decorazioni intricate. Il soffitto è decorato con affreschi che rappresentano scene della vita di San Martino e altri temi religiosi, eseguiti con una maestria che esalta la luce e l’ombra, tipiche del barocco.
9. Duomo di Lecce – Lecce (1144)
Il Duomo di Lecce, ufficialmente conosciuto come la Cattedrale dell’Assunzione della Vergine Maria, fu originariamente costruito nel 1144, ma la sua attuale forma architettonica è il risultato di una ristrutturazione in stile barocco avvenuta nel XVII secolo sotto la guida dell’architetto Giuseppe Zimbalo. Questo magnifico esempio di barocco leccese si trova nella piazza del Duomo, una delle più suggestive di Lecce, chiusa su tre lati e aperta solo da una via d’accesso, creando un effetto scenografico unico.
La facciata del Duomo è maestosa e riccamente decorata, caratterizzata da un doppio ordine di colonne, elaborate sculture e un grande rosone. Il campanile, alto 70 metri, è una delle strutture più emblematiche della città, visibile da molte parti di Lecce. All’interno, la cattedrale si presenta con una navata centrale affiancata da numerose cappelle laterali, ognuna delle quali contiene altari barocchi, tele d’epoca e ornamenti preziosi. La navata è dominata da un’imponente volta decorata con affreschi che narrano episodi della vita della Vergine Maria.
10. Chiesa di Santa Chiara – Lecce (1429)
La Chiesa di Santa Chiara a Lecce, fondata nel 1429, è un esemplare significativo dell’architettura barocca, sebbene le sue origini risalgano al periodo gotico. Situata nel cuore del centro storico di Lecce, questa chiesa è stata trasformata nel XVII secolo, acquisendo caratteristiche barocche che si fondono armoniosamente con elementi gotici preesistenti.
La facciata della chiesa, sebbene più sobria rispetto ad altri esempi di barocco leccese, è elegantemente arricchita da un grande rosone, che è uno degli elementi gotici originali conservati. Questo rosone non solo aggiunge un elemento visivo distintivo alla struttura esterna, ma permette anche alla luce di filtrare all’interno, creando giochi di luce che animano gli interni. Le decorazioni interne sono ricche e ornate, caratterizzate da stucchi intricati, altari elaborati e una serie di opere d’arte sacra che adornano le pareti e le cappelle.
L’interno della chiesa è dominato da una navata unica che culmina in un altare maggiore imponente, dietro il quale si trova il coro, riccamente decorato. La Chiesa di Santa Chiara è anche famosa per il suo soffitto a volta, magnificamente affrescato, che rappresenta varie scene religiose e allegoriche, dimostrando la maestria degli artisti barocchi locali.
11. Cattedrale di San Sabino – Canosa di Puglia (VIII secolo)
La Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia, originariamente costruita nell’VIII secolo, rappresenta uno dei più antichi e significativi esempi di architettura sacra nella regione. Dedicata a San Sabino, vescovo di Canosa, la cattedrale ha subito numerose modifiche e restauri nel corso dei secoli, che hanno introdotto elementi architettonici successivi, mantenendo però l’essenza del suo stile originario.
La facciata attuale della cattedrale, sebbene rifatta in epoche successive, conserva un’impressionante semplicità e maestosità, con un grande portale che accoglie i fedeli e un rosone che illumina l’interno. All’interno, la cattedrale è divisa in tre navate, con colonne e capitelli che mostrano influenze sia bizantine che romane. La navata centrale conduce all’altare, sopra il quale si trova una splendida cupola, aggiunta durante uno dei restauri per arricchire l’aspetto architettonico dell’edificio.
Un elemento di particolare interesse nella Cattedrale di San Sabino è la sua cripta, accessibile tramite una scalinata situata vicino all’ingresso principale. La cripta ospita le reliquie di San Sabino e presenta affreschi risalenti al IX secolo, oltre a sarcofagi romani e bizantini riutilizzati per le sepolture cristiane.
12. Chiesa di San Domenico – Martina Franca (XVII secolo)
La Chiesa di San Domenico a Martina Franca, eretta nel XVII secolo, è un esempio splendido del barocco pugliese che caratterizza molti degli edifici sacri della regione. Situata nel cuore storico di Martina Franca, questa chiesa cattura l’attenzione con la sua facciata elaborata e decorata, tipica dello stile barocco con volute, cornici e statue che adornano l’esterno, riflettendo l’estetica esuberante e dettagliata di questo periodo artistico.
L’interno della chiesa è altrettanto maestoso, organizzato con una navata unica che si espande in diverse cappelle laterali, ognuna dedicata a diversi santi e arricchita da altari ornati, tele d’epoca e decorazioni in stucco. Il soffitto è un capolavoro di arte barocca, con affreschi vivaci che narrano storie della vita di San Domenico e altri temi religiosi, contribuendo a creare un ambiente di profonda spiritualità e bellezza artistica.
Un elemento distintivo della Chiesa di San Domenico è il suo campanile, elegante e proporzionato, che si eleva rispetto alle strutture circostanti e offre un punto di riferimento visivo nell’area. L
13. Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria – Galatina (XIV secolo)
Fu commissionata da Raimondello Orsini del Balzo nel 1384, ispirato dalla sua visita al Santo Sepolcro a Gerusalemme. Questo luogo di culto si distingue per la sua ricca decorazione esterna, inclusa la facciata ornata e il portale finemente scolpito, che rappresentano scene bibliche e figure sacre, creando un complesso simbolismo visivo che attira l’attenzione dei visitatori e degli studiosi.
L’interno della chiesa è notevolmente adornato con un ciclo di affreschi che coprono quasi completamente le sue pareti, opera di artisti della scuola giottesca. Questi affreschi, tra i più importanti e meglio conservati del sud Italia, illustrano scene della vita di Santa Caterina e altri episodi biblici, offrendo una panoramica della narrativa cristiana e della spiritualità medievale. La chiesa custodisce anche una serie di tombe nobiliari, tra cui quella del suo fondatore, Raimondello, sottolineando il suo ruolo storico come mausoleo e luogo di devozione.
14. Basilica di San Leucio – Canosa di Puglia (IX secolo)
Dedicata a San Leucio, uno dei primi evangelizzatori della zona e vescovo della città, la basilica rappresenta un significativo esempio di architettura sacra medievale. Originariamente costruita sopra le rovine di un tempio pagano, questa chiesa ha subìto numerose modifiche e restauri nel corso dei secoli, ma conserva ancora elementi che riflettono il suo glorioso passato, inclusi alcuni tratti dell’architettura originale bizantina.
All’interno, la basilica è famosa per il suo splendido criptoportico, un corridoio sotterraneo che anticamente collegava vari edifici religiosi e che oggi ospita importanti reperti archeologici e reliquie sacre. Le pareti della basilica sono adornate con affreschi e mosaici che narrano storie bibliche e scene della vita di San Leucio, dimostrando l’importanza del culto e la profondità della tradizione cristiana nella regione.
15. Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae – Santa Maria di Leuca (XVII secolo)
Il nome della basilica, che significa “Santa Maria alla fine della terra”, sottolinea la sua posizione geografica unica. Questa chiesa è stata per secoli un punto di riferimento per i pellegrini che viaggiavano verso la Terra Santa, simbolizzando la fine del mondo conosciuto e l’inizio del viaggio spirituale.
Architettonicamente, la basilica combina elementi barocchi e rinascimentali, con una facciata imponente decorata con statue di santi e finestre ornate che permettono alla luce di illuminare l’interno riccamente decorato. All’interno, la basilica è arricchita da altari artistici, un soffitto a volta affrescato e pavimenti in marmo, che ospitano opere d’arte sacra di notevole valore, inclusi dipinti e sculture che raccontano la storia del cristianesimo nella regione.
16. Chiesa di San Matteo – Lecce (1667)
La Chiesa di San Matteo a Lecce, costruita nel 1667, è uno splendido esempio del barocco leccese, movimento architettonico e artistico che ha reso celebre la città nel XVII secolo. Questa chiesa si distingue per la sua facciata unica e innovativa, caratterizzata da una doppia curvatura che si muove in avanti e indietro creando un effetto visivo molto dinamico. Tale caratteristica è una deviazione dal tipico fronte piatto delle costruzioni barocche, dimostrando un’eccentrica ma raffinata creatività architettonica.
L’interno della chiesa è altrettanto maestoso, con una navata unica che culmina in un’abside riccamente decorata. Gli altari laterali e il soffitto sono abbelliti con stucchi dorati, affreschi e sculture che illustrano scene bibliche e episodi della vita di San Matteo, il patrono della chiesa. Inoltre, l’uso intenso del leccisu, una pietra locale morbida e malleabile, permette dettagli intricati e una lavorazione minuziosa che cattura la luce in modo unico, creando giochi di ombre e luci che esaltano la spiritualità e l’eleganza del luogo.
17. Chiesa della Madonna della Greca – Locorotondo (XI secolo)
Questo antico luogo di culto rappresenta uno dei primi esempi dell’architettura romanica nella regione, distinguendosi per la sua struttura compatta e le forme geometriche essenziali che conferiscono un aspetto austero ma elegante. La chiesa è dedicata alla Vergine Maria, particolarmente venerata in questa zona con il titolo di “Madonna della Greca”, testimonianza dell’influenza bizantina che si è estesa in Puglia nei secoli passati.
L’interno della chiesa è semplice e raccolto, con una singola navata che culmina in un’abside semicircolare. Nonostante le sue dimensioni modeste, la chiesa è ricca di elementi decorativi di notevole interesse storico e artistico, tra cui affreschi parzialmente conservati che rappresentano scene della vita della Vergine e altri temi cristiani. I materiali utilizzati, principalmente pietra locale e calcare, sono lavorati con maestria, e i dettagli scolpiti sugli archi e nelle cornici delle finestre evidenziano l’abilità degli artigiani dell’epoca.
18. Cattedrale di San Corrado – Molfetta (1150)
Dedicata a San Corrado, patrono della città, questa cattedrale è un esempio straordinario dell’architettura romanica pugliese, con influenze dall’arte gotica che si manifestano nei suoi elementi decorativi e strutturali. Caratterizzata da tre cupole in asse visibili da lontano, la cattedrale si distingue nel panorama urbano di Molfetta per il suo profilo unico e distintivo.
L’esterno della cattedrale è realizzato con blocchi di pietra calcarea locale, che le conferiscono un colore chiaro e una texture robusta. Le facciate sono decorate con archi ciechi e una serie di eleganti portali, che includono intricati intagli e motivi scultorei che raccontano storie bibliche e scene della vita di San Corrado. L’interno è altrettanto maestoso, con una navata centrale alta e luminosa, supportata da colonne massicce che sostengono le volte. Gli interni sono adornati con opere d’arte sacra, tra cui affreschi e sculture, che arricchiscono il contesto spirituale e artistico.
19. Basilica di San Valentino – Bitonto (XI secolo)
Questa basilica è dedicata a San Valentino, martire cristiano la cui venerazione nella città di Bitonto testimonia l’antica e profonda radice della fede cristiana nella regione. Con la sua struttura massiccia e le linee sobrie tipiche dello stile romanico, la basilica riflette l’estetica e l’ingegneria religiosa del Medioevo.
L’edificio presenta una facciata imponente con un grande portale d’ingresso arricchito da sculture e bassorilievi che illustrano scene bibliche e simboli cristiani, intesi a educare visivamente i fedeli. La struttura è coronata da una serie di piccole arcate e da una grande rosone centrale che filtra la luce naturale all’interno del nartece, creando un ambiente interno suggestivo e spiritualmente accogliente. All’interno, la basilica è caratterizzata da una navata principale flanqueata da colonne robuste, sopra le quali si ergono archi a tutto sesto che sostengono il soffitto. L’altare maggiore, situato nell’abside semicircolare, è il fulcro dell’edificio e ospita importanti opere d’arte sacra, tra cui antichi affreschi che ancora oggi narrano la storia della devozione cristiana a Bitonto.
Pronti a scoprire le chiese più affascinanti della Puglia?
Con questa guida, spero di avervi ispirato a esplorare le meraviglie architettoniche e spirituali che la Puglia ha da offrire. Ogni chiesa è un capitolo di storia, un’opera d’arte e un luogo di quiete e riflessione.
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